Cosa comprare al Salone del Libro:

la mia wishlist e un piano strategico di conquista per il 2023

Cosa ci spinge verso il libro che compreremo?
La copertina? Il passaparola? L’editore di cui ci fidiamo? L’autore che non delude mai?

La formula che ci porta ad amare un libro ancora prima di averlo letto è complessa e misteriosa e non smetterà mai di affascinarmi.

Di un libro si conosce, di fatto, molto poco, prima di decidere di leggerlo per intero.

Al contrario di un film, che con il trailer rende possibile farne una microesperienza diretta, o di un pezzo musicale, di cui di solito sentiamo qualche stralcio, o anche di un’opera d’arte, di cui possiamo vedere le foto o i video, un libro resta un oggetto misterioso fino al momento in cui ne iniziamo la lettura. Forse è questo che porta ad accumularli; questo il motivo per cui l’editoria trova una dimensione perfetta nei Saloni.

 

Missing Event Data

I Saloni sono il momento in cui si celebra tutto quello che, più che sulle pagine stampate, avviene prima, dopo e intorno alla pubblicazione di un libro e che in sostanza concorrerà a creare l’infatuazione che ci porterà a sceglierlo, avviarci una relazione e potenzialmente innamorarcene per la vita.

Forse è per questo che i consigli, il passaparola, ed oggi il “booktok“, sono così efficaci e importanti nel processo decisionale che porta gli appassionati a conoscere e a interessarsi di nuovi libri. In questo ambito, forse, più che in qualsiasi altro settore.

 

Ecco quindi il mio contributo

CONDIVIDO CON VOI UNA SERIE DI SPUNTI
E LA LISTA DEI LIBRI CHE MI TROVERETE A CERCARE AL SALONE DEL LIBRO 

E mentre pensavo a come scrivere questo articolo, mi sono chiesta che ordine dare a questa lista che, come immaginerete, non è piccola e non è lineare. I motivi per cui infatti mi interessano i libri che ne fanno parte sono svariati… Così ho pensato di basarmi su quelli.

Torniamo alla domanda iniziale.
Quali sono i motivi per cui tendiamo a scegliere i libri che poi leggeremo?

 

. Perchè li ha amati qualcuno di cui condividiamo i gusti

Di solito è più semplice e sicuro basarsi sul parere positivo di qualcuno che in genere ama e odia le stesse cose che amiamo e odiamo noi. No?
Bando a premi, critici e influencer, o benvengano anche loro, ma solo finchè rispondono a questa caratteristica. Perciò cominciamo da qua: con un test di affinità.

ECCO ALCUNI DEI MIEI LIBRI PREFERITI DI SEMPRE.

Se alcuni di questi sono anche i tuoi, potresti considerare anche gli altri, se non li hai mai letti.

 

Non so se avete capito:
questa edizione ha la copertina che si illumina al buio.

 

. Perchè sono nuovi e scintillanti

Diciamolo, il semplice fatto che siano da poco sulla scena o anche solo una recente scoperta per noi, li rende automaticamente attraenti. Quell’alone di mistero e il magnetismo conseguente si elevano all’ennesima potenza ed è sicuramente questo che fa sì che con tutti i libri bellissimi che ci offre la storia della letteratura (ma anche solo la nostra libreria a casa) siamo sempre in cerca di qualcosa di nuovo.

ECCO I MIEI PREFERITI DELL’ULTIMO ANNO
(e una unpopular opinion: Sally Rooney, pensavo meglio).

 

(c’è chi si sta canticchiando nella testa la canzone della Storia Infinita e chi mente)

 

. Perchè sono semplicemente bellissimi

COME QUESTI, 
che non per niente abbiamo consigliato di regalare a Natale.

Il Salone del Libro è il momento perfetto per scoprire edizioni bellissime e gioiellini indipendenti che meritano di essere scoperti di persona per apprezzarne la qualità tecnica.
Se i libri ti piacciono anche come oggetto, ti consiglio di esplorare le zone dedicate ai libri per bambini e agli illustrati, alle graphic novel e a quelli fotografici.

Alcune case editrici per cui abbiamo un fetish:
Einaudi, L’ippocampo, Salani, Iperborea, F.C. Panini, Fazi, Minimum Fax.

Potremmo parlarti anche dell’odore della carta, ma non vorrei spaventarti.

 

“shut up and take my money”, ovvero:
so di essere stato ammaliato ma non mi lamento

 

. Perchè ne parlano tutti

Sarà la FOMO, sarà che viene da pensare “qualcosa di buono dovrà pur esserci“, sarà puro e semplice marketing. Quel libro, comunque, si pianta tra le nostre ossessioni e tornerà a risvegliarle ogni volta che lo vedremo su uno scaffale in libreria finchè, forse, un giorno cederemo.

ALCUNI ESEMPI DI LIBRI CHE HO LETTO SPINTA DA QUESTA ENERGIA:

. L’amica Geniale
. Nel segno della pecora
. Kitchen
. Il Magico Potere del Riordino
. Il Codice DaVinci

Potrei sicuramente andare avanti parecchio. Alcune volte (come nel caso di Elena Ferrante) è andata bene, altre volte meno. Ma non mi pento mai di avergli dato una chance.
Se ti piace partecipare alla conversazione e avere un’opinione tua su ciò di cui parlano tutti, probabilmente puoi farmi sapere se valeva davvero la pena di leggere Spare.

E QUESTA LISTA FA PER TE.

 

è con questo sguardo truce
che ormai questa faccia ce la sogniamo la notte

 

. Perchè non li avevi mai sentiti nominare

Soprattutto al Salone, ci sarà sempre (ed è giusto così) una quota di libri imprevisti che tornerà a casa con te. D’altra parte, qual’è il senso di andare a un evento del genere, se non si è pronti a scoprire editori indipendenti, progetti piccoli, nuovi amori e strani esperimenti?

Alcune delle case editrici che abbiamo scoperto negli anni grazie al Salone del Libro
e che ogni anno torniamo a trovare con grande gioia:

15 CASE EDITRICI DA CERCARE AL SALONE
(ma ricordati che il bello sta in quelle che scopri lungo la strada)

 

la bellezza dei volumi
di Quinto Quarto

 

. Perchè sono premiati dalla critica

Pulitzer, Strega, Campiello, Booker Price. Nonchè, ovviamente, il Nobel.
Questi sono i premi che ogni anno si sentono più spesso e che regolarmente portano alla ribalta autori e opere candidati e vincitori.

Onestamente non è un incentivo troppo efficace per me, ma mi capita spesso di ritrovare alcuni dei miei titoli preferiti tra i candidati, in particolare del Booker Prize. Questo e il Pulitzer sono anche i premi che preferisco seguire per scoprire autori spesso ancora ignoti in terra italiana.

Un altro più “popolare” che critico, che però vale la pena seguire, è quello del Goodreads Choice Awards.

ALCUNI TITOLI CHE HO SCOPERTO COSì:

. Boy Parts
. The Appeal
. Panenka
. White Teeth
. The Night Circus
. Nightcrawling
. The Vanishing Half
. Happy Hour
. The corrections
. Our Wives Under the Sea

 

in Italia lo ha pubblicato Voland
con il bellissimo nome di “Cronorifugio”

 

. Perchè sono cult o classici

Approfitto qui per aprire nuovi livelli di infogno e invitarti a seguire Ilenia Zodiaco per riscoprire i classici con #MattoniRussi, #MattoniFrancesi, #MattoniInglesi, e così via.
Non c’è garanzia di qualità e merito maggiore del passare alla storia, in fondo, eppure spesso, finita la scuola, lasciamo questi capolavori nel dimenticatoio, proprio quando avremmo l’età e l’attitudine migliore per apprezzarli.

Meritano una nuova chance. Non credi?

E a proposito di passare alla storia: recentemente Feltrinelli ha redatto una lista (in collaborazione con librai ed editori altri) di 100 libri scritti negli ultimi 30 anni che potrebbero costituire i classici del futuro.

TROVI QUI LA LISTA:
vale certamente una scorsa in cerca di spunti, se non altro perchè porta a un’interessante riflessione su cosa renda un classico “un classico”, appunto.

Personalmente mi sono risposta che passano alla storia le opere universali, che riescono a restare attuali e comprensibili anche a distanza di molto tempo, e che dall’altra sono rappresentative del contesto in cui sono state scritte. In alcuni casi, o in alternativa, perchè sono capostipite di un movimento o di uno stile che si è sviluppato in seguito e di cui restano un caso esemplare.

Anche così, trovo difficile dire quali dei libri che ho letto, anche dei miei preferiti, possano rispondere a questi requisiti. In ogni caso, inutile, dirlo, ho approfittato per allungare ancora un altro po’ la mia wishlist.

 


come con questa versione illustrata di Notre Dame de Paris,
che ho scoperto
mentre lavoravo a questo articolo e adesso devo averla

 


 

Ed eccola, dunque, la mia lista della spesa
per il Salone del Libro 2023:

La divido per strategia organizzativa, ovvero:

dove e quando cercare i libri a seconda del tipo e della reperibilità

Il piano va studiato bene, perchè con le folle e i tempi del Salone gli sconti non sono per sempre, i volumi più allettanti sullo scaffale neanche…. e nemmeno gli zaini ce la faranno, se non ci si organizza per bene.

 


 

Salone del Libro 2023: piano di attacco

 

. IL PRIMO GIORNO  è DEDICATO A ORIENTARSI
certo, ma soprattutto allo stand del Libraccio

(perchè il primo giorno? perchè gli affaroni più allettanti e i volumi nelle condizioni migliori finiscono subito, naturalmente, con l’affluenza che c’è).
Questo è lo stand giusto per presentarsi realmente armati di lista, procedere febbrilmente per numero alfabetico in cerca di autori e armarsi di pazienza per la coda alla cassa, consapevoli che il bottino ne varrà la pena.

I libri migliori da cercare in questo contesto sono quelli che esistono da molto tempo, magari in più edizioni, e i fenomeni letterari che invadono le case al punto che tutti ne hanno più di uno in casa.
I Baricco, gli Stephen King e i Ken Follett del momento, per capirci.

 

LA MIA LISTA PER LO STAND NAZIONALE DEL LIBRACCIO
(fingerò che sia volutamente lunga per tener conto di ciò che potrebbe non essere reperibile):

. Bunny
. La notte, il sonno, la morte e le stelle
. I miserabili
. Via col Vento
. Niente di Vero
. Il sentiero dei nidi di ragno
. BlackWater
. Illusioni Perdute
. Sette brevi lezioni di fisica
. Lo potevo fare anch’io
. Istantanea di un Delitto
. Becoming
. My body
. The Hate u Give
. A che punto è la notte
. La mia Famiglia e Altri Animali
. Jonathan Strange e il Signor Norrell
. I sette mariti di Evelyn Hugo
. Un gentiluomo a Mosca
. The Power
. American Psycho
. Il cardellino
. La strada
. La casa sul mare celeste
. Metro 2033

 

. I GIORNI SUCCESSIVI
SONO DEDICATI A SCANDAGLIARE IL SALONE:

scoprire nuove cose, tener traccia degli sconti, dei firmacopie, degli incontri con gli autori…
Da un punto di vista materiale, è il momento buono per iniziare a fare acquisti particolari e specifici (ma anche ovviamente allungare ulteriormente una lista dei desideri che era già scandalosa prima di incominciare).

Per questi giorni non ho una lista precisa, ma l’unico scopo di dilazionare gli acquisti in modo da non dover tornare con un carrello l’ultimo giorno (unito a quello di conoscere gli spazi ormai a menadito, per allora, in modo da muovermi come una saetta allo scoccare dell’ultima ora e al comparire dei primi cartelli SCONTO).

La lista infatti è una sola, serve ovviamente solo come traccia, e tiene una buona parte di margine per

. LE ULTIME ORE,
QUANDO COMPAIONO I CARTELLI CON LE PERCENTUALI

sempre più alte man mano che si avvicina la chiusura

In genere negli stand delle case editrici più grosse e più lontane da Torino.
Non c’è garanzia nè uno stand che posso consigliarvi in maniera fissa. In quell’ultima ora dorata mi è capitato di acquistare per esempio da Neri Pozza, da Fazi, da e/o, ma non tutti gli anni.

 

LA MIA LISTA PER GLI ACQUISTI IN STAND è QUINDI SOLO UNA
(andrà in malora al giorno due, comprerò un sacco di cose che non c’entrano niente e mi troverò in uno stato di euforia confusionale entro il giorno tre. Impossibile prevedere gli sviluppi in seguito):

. La più recondita memoria degli uomini
. L’estate che sciolse ogni cosa
. Fame Blu
. Trust
. Scopami
. Le nostre anime di notte
. Il mostruoso femminile
. Horrorstor
. Piranesi
. Il corpo elettrico
. Turchina
. Nuoto Libero
. Gli anni
. Sex Work is Work
. Exit West
. Spillover
. Verde brillante
. Rughe
. La ferrovia sotterranea
. La caduta dei Golden
. Le particelle elementari
. Pensieri lenti e veloci
. L’acqua del lago non è mai dolce
. Fratelli d’anima
. Middlesex

 

Alcuni sono classici, altri li ho scoperti nella lista Feltrinelli, altri ancora sono consigli che mi sono segnata prima o poi grazie a conoscenti o a booktuber… alcuni di questi li ho semplicemente scoperti in altre edizioni del Salone e sono venuta via senza di loro ma mi sono promessa di tornare a prenderli.

Se stai ancora leggendo è probabilmente perchè mi capisci, se ti dico che fare le liste dei desideri sui libri è bello anche con la consapevolezza che non si leggeranno mai, tanti libri in una vita (considerato che la lista non farà altro che crescere). Forse il bello, anzi, è proprio quello.

La gioia di compilare queste liste sta proprio nel sapere che c’è sempre un nuovo incontro dietro l’angolo, un editore da scoprire, un autore che ti sconvolgerà l’esistenza.

 

Spero che questo articolo ti abbia portato un po’ di questa gioia.

Ci vediamo allo stand del Libraccio al giorno uno, ma sappi che non faccio prigionieri.

 

 

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